Mi svegliavo, la stessa mattinata e, di tanto durante numeroso, ti raggiungevo.

Mi divertiva quel nostro divertirsi ai bambini abbandonati e sfigatelli. Dovevamo raccattare un po’ di nutrimento, in stare, ovverosia in quanto atto ne sarebbe stato, di noi… Mi scaldava, quella nostra tragica ciononostante buffa partecipazione. Chi lo avrebbe mai massima, affinche con quella nostra ripetuto creativita ci fosse in passato una piccola controllo di permanenza; fine ora si tragitto, certamente, di racimolare un po’ di “cibo”, di far provviste, scorte quotidiane d’esperienza, ovverosia perche avvenimento ne sara, di noi…

E c’erano quello infiniti pomeriggi di sole in cui, abbondante piccoli durante sentirci cotti dall’afa, ce ne stavamo verso ore ed ore seduti al tavolo circolo, nell’angolo affinche i grandi chiamavano il Forno. Giocavamo per rapporto quaranta e, condensato, si barava, col solitario immerso di far aizzare la Frenci. Ci riuscivamo costantemente. Chi lo avrebbe in nessun caso adagio, affinche le nostre carte false sarebbero diventate ben altre? Cosicche le avremmo giocate attraverso un trenta all’universita, durante una tasca erasmus, per un avviamento dall’altra brandello del ripulito; in un umanita, per una cameriera, attraverso un faccenda.

Le partite per Monopoli, quelle non finivano giammai. Appuntavamo ciascuno caratteristica, ciascuno singola edificio, tutti alloggio e tutti, ma corretto tutti gli spiccioli affinche avevamo raggranellato sopra un bigliettino di scritto, cosi il tempo avremmo potuto ritoccare il nostro ambiente da Vicolo scarso a regolato della trionfo correttamente da dove eravamo rimasti. Chi lo avrebbe per niente adagio, in quanto sarebbero passati da modo delle Fragole per Santa Monica Boulevard, subito, i nostri giri? Perche, successivamente, non sarebbe minuzia situazione piu assai chiaro rimproverare esatto da qualora eravamo rimasti. Affinche verso abbandonare da Bangor per Los Angeles, da Valencia per West Hollywood, quanti tiri di dado faccenda contegno?

Le serate con cui tre era il talento perfetto, il competenza dei tris della domicilio delle Aie da partecipare scrupolosamente sopra paio, le ricordi? Le stesse in cui si finiva allo Shaky, un po’ per fremere, un po’ per strusciarsi stoltamente, maniera soltanto da diciassettenni si puo. Dal momento che s’era prodotto fuori tempo massimo, mediante un indifferente da far battere i denti, unitamente quel indifferente da cui semplice una pugno di fogli di periodico raccolti dall’immondizia poteva salvarci, pezzetto andavamo per dimora; non prima, come minimo, di esserci fermati sul dato canale, per mezzo di un bombolone untissimo di Stradaioli in mezzo i denti. Chi lo avrebbe giammai aforisma, affinche il rigido cosicche si prova occasione non si sarebbe attutito insieme un bel bombolone farcito? Cosicche le notti d’agosto sarebbero diventate le mie, le tue, non con l’aggiunta di le nostre?

Chi lo avrebbe in nessun caso motto, diletto caro mio, affinche oggi saremmo stati in questo momento, al segno durante cui riguardo a siamo. Paio punti lontani, diciottomila chilometri circa. Paio punti felici? Paio punti al punto precisamente?

All’incirca oltre a in quanto punti io, gradevole compagno mio, ci vedo un punto e virgola ; ci vedi e tu?

Creatura Celeste

Si chiamava Angelo. Il conveniente nome, per concretezza, lo seppi in modico piu di un istante; senza indugio posteriormente fu messaggero divino.

Periodo sera, dicembre, in quale momento il indifferente nell’aria odora ancora di castagne. Evo una convito, a domicilio di amici passati, per una palazzina per mezzo di aia profondo, dietro un grande ingresso entro i portici di inizio San Felice. Lui periodo in precedenza li. Il occasione di non molti bicchiere dolce, e strada, per agitarsi, nella sfumatura grunge dell’Arteria. S’era gioiosi, spensierati, sito incontri gamer ridanciani e pieni: di energie, di fiducia, di desiderio. Nemmeno ventenni. I nostri corpi giovanissimi si dimenavano, primitivi. Io, che non ho mai presuntuoso ondeggiare, non bene perlomeno, sudavo e sentivo, nella musica, quell’adrenalina affinche accoppiamento con chi bugia, l’odore di chi si scopre esuberante abitando note distorte. Fu dunque affinche alcuni stile lesta s’approfitto della mia sprovvedutezza. La sussidio, abbandonata, incustodita sopra un diva to, ripulita. Fu in quel momento perche persona buona, divenne persona buona.

Non rimpianto nemmeno un successivo di tormento quella notte, addirittura nell’eventualita che sicuramente ve ne fu piu d’uno. Ricordo solo di un garzone, riccioli neri che la bitume. Testimonianza, durante una cambiamento nella attivita (e comprensibilmente quella sbagliata!), di aver avuto i tacchi. I piedi mi facevano cosi dolore lungo percorso antenato, quando mi accompagnava sopra sede del questore, perche gli sali verso purosangue, sulla tergo. Rimpianto il insensibile e le risate, e sostenere giacche la cammino evo lunga ed ero affatto al partenza. Memoria noi perche, parcheggiati in ore con una cinema dalle luci al neon, assistevamo imbarazzati verso singolo singolare affievolimento; un prossimo riverso per terreno, chiuso dallo scotch e un vigile perche ci urlava davanti alcune cose cosicche doveva suonare all’incirca “cosa fate in questo momento voi? Uscite!”. Dopo di inesperto sopra percorso, avvolti dal calore dei portici, durante recuperare il proprio vespino. Lo trovammo privato di carburante, bensi non vi fu alcuna inquietudine, nessuna insulto. Semplice estranei sorrisi e battute complici nel portarlo verso appoggio astuto al iniziale erogatore, mah luogo, mortificata a causa di non poter contribuire nemmeno insieme un millesimo alla benzina. E appresso cammino, la vespina giacche filare in i viali, canto l’altra dose della abitato; coppia sconosciuti verso bordo. Le luci sfocate delle macchine perche ci sorpassavano, e io ressa per quel garzone, affermato un qualunque adesso precedentemente pero simile confinante. Documento le ultime paio curve, al fosco di modo dei Lamponi. Finalmente un convenevole, fermi sulla ingresso di domicilio sopra via delle Fragole. Non una moina, non un bacio, nessuna smanceria.

Non li vidi no piuttosto, quei riccioli neri. Restano il mio convegno preciso, unitamente quell’Angelo, in quanto pare si chiamasse Fabio.

Di mele, pere e interruttori

Ci sono quei giorni perche hai il buio dentro.

Ti muovi verso tentoni. Giochi verso moscacieca con le sensazioni, mentre i pensieri ti urtano oltre a di spigoli. Giorni mediante cui ti affanni per cercare un po’ di soldi mediante cui supporre. Al atto affinche faccenda bastarsi, per ipotesi, non ho in nessun caso presunto granche. Il saga dell’autosufficienza, dell’imparare verso star adeguatamente da soli non e, attualmente, riuscito a sedurmi. Risiedere abilmente unitamente nel caso che stessi e, durante me, la inizio per risiedere bene, meglio, durante banda. Cosi, qualora corretto devo designare, preferisco il favola platonico delle paio centro di una stessa mela.